I mercatini dell'usato
Come vendere nei mercatini dell'usato
I mercatini dell'usato vanno di gran moda, il loro numero è in crescita in tutta Italia e l'interesse è tanto da parte di collezionisti, consumatori responsabili verso l'ambiente, amanti del risparmio e curiosi.
In molti casi si entra, infatti, nel regno del second-hand spinti dalla curiosità, per poi scoprire quanto sia divertente e conveniente vestire i panni di venditori ed acquirenti.
Le occasioni per guadagnare non mancano e d'altra parte tutti noi abbiamo oggetti dei quali ci siamo oramai dimenticati e che potrebbero facilmente trasformarsi in denaro contante.
Prima però di preparare gli scatoloni e dirigerci verso il mercatino dell'usato è saggio conoscerne le regole per massimizzare i guadagni.
I mercatini dell'usato prevedono solitamente un tempo massimo per la vendita, trascorso il quale la merce eventualmente invenduta deve essere ritirata dal proprietario, pena la perdita definitiva degli oggetti.
Le scadenze variano tra le diverse realtà, ad esempio potrebbero essere previsti due mesi iniziali durante i quali i prodotti vengono esposti al prezzo pattuito, poi un altro mese in cui vengono proposti ad un prezzo ridotto e successivamente, in caso di mancata vendita, è necessario provvedere al ritiro, a meno che non si preferisca lasciarli al mercatino qualora li doni in beneficenza.
Naturalmente i regolamenti variano (quindi è consigliabile informarsi bene sfruttando anche i siti internet per risparmiare tempo), ma in ogni caso è saggio cogliere il momento migliore.
Per avere maggiori opportunità di vendere i propri oggetti usati in breve tempo e a prezzi interessanti è, infatti, opportuno portarli nei mercatini nel momento più strategico, in particolare se si tratta di articoli stagionali; facciamo, ad esempio, il cambio di stagione con un poco d'anticipo o svuotiamo la cantina delle attrezzature tipicamente estive già in primavera.
Per ricevere una valutazione migliore, e successivamente attrarre i potenziali clienti, provvediamo anche a presentare gli oggetti sotto la loro luce migliore, ovvero puliti e curati, fermo restando che oggetti non funzionanti oppure in cattive condizioni saranno probabilmente rifiutati dal mercatino dell'usato.